Oltre 50 mila agricoltori in assemblea a Sondrio e in tutta Italia

Martedì 30 aprile, Coldiretti Sondrio si prepara per una giornata di impegno e mobilitazione che coinvolgerà l’organizzazione agricola da Nord al sud del Paese. Oltre 50mila agricoltori si riuniranno in 96 assemblee in tutta Italia per discutere delle sfide e delle opportunità che il settore agricolo sta affrontando e costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno Coldiretti impegnata nei mesi che verranno in vista anche delle elezioni europee. L’evento rappresenta un momento cruciale per la più grande associazione agricola in Italia e in Europa, che compie quest’anno 80 anni di attività.

L’appuntamento per gli agricoltori di Valtellina e Valchiavenna è alle ore 10.30 presso la sede del Parco delle Orobie (Albosaggia): dopo l’introduzione del direttore Giancarlo Virgilio, tra gli interventi previsti quelli di presidente della provincia di Sondrio Davide Menegola, di Paolo Marconi (ARAL – Associazione Regionale Allevatori), Gianfranco Franchetti (Cons. Sponda Soliva), di Martino Salvetti (Fondazione Fojanini) e – sugli aspetti tecnici – di Giovanni Moranda (Coldiretti Sondrio)  mentre il punto sugli aggiornamenti sindacali e la chiusura dei lavori saranno a cura del presidente di Coldiretti Sondrio Sandro Bambini.

Tra i temi al centro degli incontri ci sarà la necessità di garantire trasparenza sull’origine degli alimenti con la raccolta di un milione di firme per promuovere una legge europea che imponga l’indicazione chiara dell’origine su tutte le etichette alimentari. Non è più tollerabile assistere a scene come quelle vissute durante la protesta al Brennero nelle scorse settimane – spiega Bambini – dove si sono visti giungere prosciutti, concentrato di pomodoro, frutta e verdura che, dopo l’ultima trasformazione, diventavano sostanzialmente prodotti italiani, con le importazioni di cibi stranieri che hanno raggiunto nel 2023 il massimo storico. L’eliminazione del codice doganale per l’origine dei prodotti alimentari deve essere una priorità”.

Domani si parlerà anche di proteggere il territorio dall’invasione della fauna selvatica incontrollata con la necessità di interventi immediati per salvare il patrimonio agroalimentare nazionale sempre più sotto assedio. La proliferazione dei selvatici sta mettendo a rischio le coltivazioni e la sicurezza nelle nostre campagne” aggiunge il direttore Virgilio. “Chiediamo misure urgenti per contrastare queste minacce, sul territorio accresciute da una presenza intollerabile di cervi e cinghiali in primis, senza dimenticare la preoccupazione per le sempre più frequenti predazioni da parte dei grandi predatori, in primis il lupo”.

Verranno infine affrontate tutte le questioni ancora aperte in Europa, legati alle richieste contro le importazioni sleali, il falso made in Italy o quella per la richiesta di un piano invasi, fino ad arrivare alla moratoria dei debiti a favore delle aziende agricole che hanno investito e che in questi ultimi due anni hanno subito l’aumento dei tassi di interesse e forti problemi reddituali.

didascalia: immagine di repertorio

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