Dal Parlamento Europeo arriva una scelta razionale, un ulteriore passo avanti verso una gestione che permetta di tenere in giusta considerazione anche le difficoltà di allevatori e pastori costretti a fare i conti con una presenza sempre più diffusa dei lupi, che ogni anno nel nostro Paese attaccano e uccidono migliaia di animali tra pecore, mucche, capre, asini e cavalli, mettendo a rischio la sopravvivenza degli allevamenti, specialmente nelle aree montane. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in relazione al voto del Parlamento europeo che ha approvato il declassamento dello…
LeggiTag: UE
Ue declassa il lupo, Fiocchi (FdI/ECR): “Finalmente una gestione possibile”
Pubblichiamo nota dell’eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR, Pietro Fiocchi, in merito alla votazione tenutasi oggi, giovedì 8 Maggio, durante la sessione plenaria a Strasburgo, riguardante la tutela del lupo. “Il voto di oggi in Plenaria ridefinisce, una volta per tutte, lo status di protezione del lupo all’interno degli allegati della Direttiva Habitat, recependo il declassamento da specie altamente protetta a specie semplicemente protetta, stabilito durante l’ultima riunione del Comitato permanente della Convenzione di Berna, riunitosi lo scorso dicembre”. Lo ha dichiarato Pietro Fiocchi, eurodeputato di Fratelli d’Italia/ECR e vicepresidente della commissione…
LeggiAeroporti: Tovaglieri (Lega) chiede chiarezza all’Ue sul blocco degli scanner per liquidi
“Bruxelles deve dirci con chiarezza quando gli scanner di ultima generazione installati a Malpensa, Linate e Fiumicino permetteranno nuovamente ai viaggiatori di salire in aereo con liquidi, aerosol e gel superiori ai 100 ml. Nel settembre dell’anno scorso, questi sistemi (EDSCB – C3) sono stati sospesi ‘temporaneamente’ da Bruxelles pochi mesi dopo essere stati validati dalla stessa Unione, in seguito a una segnalazione tecnica secondo cui i nuovi scanner non soddisferebbero le prestazioni richieste per il rilevamento di esplosivi liquidi. Sea e Adr, società che gestiscono i tre principali aeroporti…
LeggiLombardia per Pil (Prodotto interno lordo) sarebbe decimo stato UE
“Partiamo da un dato decisamente impressionante. Se considerassimo solo il PIL, pari a 481 miliardi di euro, la Lombardia sarebbe il decimo Stato dell’Unione Europea. Questa solidità si fonda su una diversificazione di un’economia, che spazia dalla manifattura alla finanza, dal terziario avanzato al turismo. È il risultato di decenni di investimenti in infrastrutture, innovazione tecnologica e sviluppo industriale. Allo stesso tempo questa forza si fonda sul modello culturale lombardo imperniato tra l’altro sul senso di comunità e di laboriosità”. Lo ha detto il ministro dell’Economia e Finanze, Giancarlo Giorgetti,…
LeggiL’UE finanzia con 2,5 milioni di euro la comunità LGBT
Matilde Giunti e tutto il team di CitizenGO ci hanno scritto in redazione questa lettera che pubblichiamo e che informa su come certi denari pubblici sono spesi dall’Unione Europea. Alla volontà di imporre l’ideologia che sostiene la comunità Lgbtq+ ovviamente il nostro giornale si oppone così come non condivide tutto ciò che è ideologizzato. L’UE sta attualmente spendendo circa 2.5 milioni di euro per iniziative dedicate ai giovani LGBT nell’ambito del programma Erasmus+. Rivolti a bambini, animatori e insegnanti, questi progetti mirano a coinvolgere sia i giovani sia il sistema educativo…
LeggiNomina Fitto in UE giusta attenzione al sistema delle Regioni
“Congratulazioni e buon lavoro a Raffaele Fitto. Lo attende -commenta il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – una sfida importante che, ne sono certo, affronterà con la professionalità e la determinazione che lo hanno sempre contraddistinto nei suoi percorsi istituzionali. Sono certo che, anche in virtù del suo passato di presidente della Puglia, saprà porre la giusta e necessaria attenzione al coinvolgimento del sistema delle Regioni nelle politiche di coesione”.
LeggiL’UE come un gambero. Ritorno al 1848
Se si avvertono i segni di sgretolamento della globalizzazione, non altrettanto si può dire, almeno per ora, dell’Agenda 2030, che ha l’Europa al centro delle sue attenzioni. È disgustosa l’insistenza con cui Bruxelles si accanisce per regolare la vita di mezzo miliardo di persone. C’è una grande analogia tra quanto accade oggi nel Vecchio continente e le insurrezioni popolari del 1848. Trent’anni dopo la restaurazione del Congresso di Vienna (1815) tutti i popoli europei insorsero contro i regimi assolutisti, esclusi Gran Bretagna, che aveva avviato riforme e Russia, che non…
Leggi