Evitare “l’uniformità dei provvedimenti su tutto il territorio europeo” nonché prevedere una “radicale modifica” di diversi dossier, tra i quali quelli riguardanti ambiente, qualità dell’aria e agricoltura, affinchè non vengano fissati “target rigidi e astratti che spesso appaiono dettati da una impostazione ideologica e non da evidenze tecnico-scientifiche”. E’ la richiesta rivolta all’Unione europea dalla Risoluzione sulle politiche Ue, il documento approvato oggi a larga maggioranza (47 voti a favore e 22 contrari) dal Consiglio regionale nella Sessione europea, la particolare seduta che annualmente viene dedicata agli indirizzi della Regione sulle tematiche europee. In un lungo e articolato…
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