La truffa su internet può avvenire in svariati modi: nella maggior parte dei casi si tratta di una compravendita finita male, oppure dell’acquisto di merce che si rivela diversa dalle aspettative, o di un furto dei dati bancari con conseguente prosciugamento del conto in banca.
I modi per truffare online sono infiniti, possiamo proteggerci con dei semplici accorgimenti: non dare mai password e/o dati sensibili a terzi; non mettere password ovvie, come il compleanno o nome e cognome; non cliccare link sconosciuti; non scaricare file di cui non si conosce il contenuto; pagare, se si ha la possibilità, sempre con la paypal; verificare l’attendibilità del sito web su cui stiamo facendo acquisti; non aprire mail di phishing dal contenuto insolito; cambiare spesso password per tutelare i dati personali; controllare sempre i propri movimenti bancari.
In questo ambito i militari della Tenenza di Mariano Comense, a conclusione degli accertamenti hanno denunciato in stato di libertà per concorso in truffa una donna 23enne con precedenti di polizia.
La 23enne si sarebbe resa responsabile di una truffa ai danni di un ignaro artigiano 57enne che aveva richiesto online un preventivo su un sito di una nota compagnia assicurativa, riguardanteil rinnovo della copertura assicurativa del veicolo della moglie.
Dopo aver accetttao il prevenitvo, il 57enne si metteva in contatto con i truffatori attraverso dei messaggi WhatsApp, ricevendo le indicazioni per eseguire il pagamento e ricevere copia del contratto assicurativo.
In seguito ad un normale controllo di polizia, l’ignaro artigiano, veniva contravvenzionato per la mancata copertura assicurativa del veicolo, accertando che il suo contratto era falso, nonostante avesse eseguito il pagamento, effettuando una ricarica di circa 600 euro su di una carta prepagata, risultava intestata alla 23enne, anche se da ulteriori accertamenti i beneficiari del denaro erano altri suoi complici.