Carabinieri Cantù operazioni nelle aree boschive di Alzate Brianza e Novedrate

Nella serata di venerdì 7 giugno, i militari della Stazione Carabinieri di Cantu’, nel corso di un servizio straordinario finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti in un’area boschiva, svolto con il supporto del personale “Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria”, a conclusione degli accertamenti sono stati arrestati per spaccio di stupefacenti due marocchini di 19 e 25 anni irregolari e senza fissa dimora.

Le operazioni di contrasto allo spaccio avevano inizio nella mattinata di ieri, con il monitoraggio della zona boschiva interessata da parte di personale dello Squadrone Cacciatori, supportato dai militari della Stazione Carabinieri di Cantu’, che procedeva al monitoraggio delle zone di accesso alla zona boschiva, con il controllo dei veicoli e delle persone.

Nel tardo pomeriggio di ieri, il personale dello Squadrone Cacciatori sorprendeva i due marocchininei pressi di un “Bivacco della Droga”, sito in un’area boschiva compresa nel territorio del Comune di Alzate Brianza, nei pressi di Via Pertini, mentre “consegnavano” delle dosi di sostanze stupefacenti a dei consumatori.

Fermati e perquisiti i due stranieri venivano trovati in possesso di 16 grammi di hashish, 32 grammi di eroina, 32 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e 335 euro in contanti. Dopo le formalità di rito i due marocchini venivano portati in carcere a Como, ed oltre all’arresto è stato portato un danno economico allo spaccio al dettaglio quantificabile in circa 4000 euro.

Nell’ambito del contrasto allo spaccio di stupefacenti in ambiente urbano, i militari della Tenenza di Mariano Comense, hanno eseguito un’ordinanza restrittiva emessa dall’Autorità Giudiziaria di Como, nei confronti di un pluripregiudicato 37enne che dovrà scontare una pena di più di sei anni di reclusione, per reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, azioni commesse nelle Province di Como, Lecco e Monza-Brianza dal 2015 al 2023.

Nell’ambito di un’altra attività di contrasto i militari della Stazione Carabinieri di Lomazzo, hanno eseguito un ordine di carcerazione emesso dall’Autorità Giudiziaria di Trieste, nei confronti di un pregiudicato 55enne, che dovrà scontare una pena di sei anni di reclusione per concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Queste attività, come detto, sono il risultato di un’attenta pianificazione che precede le attività sul terreno, che stanno portando a risultati di eccellenza, combinando le capacità proprie degli Squadroni nell’”infiltrarsi”, di notte e di giorno nei boschi, all’analisi del fenomeno da parte degli investigatori.

In particolare l’Aliquota Operativa della Compagnia di Cantu’, monitora con l’impiego dei vari sistemi di videosorveglianza, i mezzi usati dagli “spacciatori” per raggiungere le aeree di spaccio, oltre all’identificazione dei consumatori ed alla raccolta delle loro testimonianze, utili a definire nel dettaglio aree di spaccio, prezzi degli stupefacenti, guadagni degli spacciatori ed il loro luoghi di provenienza.

La campagna di lotta allo spaccio nei boschi proseguirà con la medesima intensità, al fine di arrestare gli spacciatori, sequestrare lo stupefacente e tutti i beni provento di spaccio e restituire alla popolazione le vaste aree verdi protette.

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