Tentato furto a Como: borsone schermato non inganna l’antitaccheggio, ladra arrestata

La Polizia di Stato di Como, nel pomeriggio di ieri lunedì 19 Maggio, ha arrestato per furto aggravato, una 25enne rumena, completamente sconosciuta ad ogni archivio di polizia e senza una dimora dichiarata. Verso le 18.30 di ieri, una volante è stata indirizzata presso un negozio di abbigliamento sito all’interno di un centro commerciale a Como, in quanto era stato segnalato un furto e dove le commesse avevano provveduto a bloccare la responsabile.

Una volta giunti sul posto i poliziotti hanno preso in consegna la 25enne rumena e riassunto la vicenda ascoltando le testimonianze delle due commesse del negozio. La donna in sostanza, aveva occultato in un grande sacco di plastica, capi di abbigliamento prelevati dagli scaffali del negozio, ai quali aveva applicato della carta stagnola sulle relative placche antitaccheggio, cercando di schermare e aggirare il sistema di allarme.

Le commesse riferivano di aver notato la donna uscire senza passare dalle casse con il grande sacchetto rigonfio e aver fatto scattare l’allarme antitaccheggio, motivo per il quale, mentre una tentava di fermarla, l’altra chiamava il 112 NUE.

Gli agenti hanno ispezionato il contenuto del sacco contando vestiario per un valore economico di quasi 1200 euro, riconsegnandolo alla proprietà. Portata in Questura per la sua identificazione, sul conto della 25enne non è emerso nulla, risultava incensurata e mai censita sul territorio, pertanto, dopo la perquisizione ai suoi effetti personali, dove venivano rinvenuti alcuni fogli di alluminio simili a quelli utilizzati per commettere il reato è stata arrestata per furto aggravato.

Avvertito il P.M. dell’arresto, lo stesso disponeva di trattenere la donna nelle celle di sicurezza in attesa del suo processo per direttissima, fissato per questa mattina martedì 20 Maggio alle 11.00.

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