Lo Spirito e il mondo intero

Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere. Ed è così che termina il vangelo di Giovanni. Sempre che si possa davvero parlare di termine. Sembra piuttosto un’apertura al domani, all’uscita imminente di un’altra pagina. E via e via, fino a riempire il mondo. “Quale è la cosa più bella che le è capitata nella vita? – mi chiedevano tempo fa a scuola – quale la più brutta?”.…

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Brenna rafforza la comunicazione istituzionale con la nuova pagina Facebook

Un sito istituzionale lo ha già da tempo. Gli mancava, però, di irrobustirsi sul versante social. Il comune di Brenna è riuscito a colmare la lacuna creando una propria pagina Facebook. “L’obiettivo – spiega in una nota – è di fornire informazioni chiare, tempestive e accessibili riguardanti il nostro comune con aggiornamenti su servizi, eventi, avvisi , opportunità e iniziative in sinergia con gli altri canali ufficiali”.  Brenna crea così il suo quarto pilastro della comunicazione istituzionale dopo il sito comunale, il canale Whatsapp e la newsletter.

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Memorie d’infanzia Paolo Quazzolo presenta “Co ierimo putei” per il Comitato Anvgd di Milano

Giovedì 27 Marzo alle ore 18, in diretta sulla pagina Facebook (https://www.facebook.com/groups/2559430654128300/) e, successivamente, sul canale YouTube del Comitato Anvgd di Milano. Paolo Quazzolo Professore associato di Storia del Teatro presso l’Università di Trieste presenta “Co ierimo putei. Le Maldobrie di Carpinteri e Faraguna”. Partecipa il gruppo dei giovani

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Così voi a loro

A volte, a essere buoni ci si sente un po’ tonti. Oltre che tonti, capita di sentirsi anche sbagliati. Appena si dona una moneta, un senso di colpa ci prende, quasi l’avessimo rubata. Faticare per chi raramente ci ringrazia, è ritenuta cosa sciocca e imbarazzante. Il senso della proprietà e del denaro sono inculcati in noi sin da piccoli con una tale forza da renderli dogma. Guai a regalare soldi e cose! Siamo spesso in dubbio: farò bene? E se mi prendo una fregatura? Poi leggiamo questa pagina e il…

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Sul cuscino

È un’immagine che affascina sempre, ogni volta che si incontra questa pagina di vangelo. Trasmette un senso di pace, di calma profonda, di affidamento. Onde, buio, tempesta, la barca che fa acqua e lui che dorme sul cuscino. Un bambino. Vorremmo avere anche solo un poco della sua fiducia, della sua certezza d’essere custodito e difeso. Vorremmo vivere le tempeste così, come occasioni per credere più fortemente nell’amore di Dio. Siamo sempre molto concentrati sull’altezza delle onde e sulla forza del vento, su ciò che ci sta accadendo e che non…

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Dove?

Ieri, quando stavo leggendo questa pagina di vangelo, mi trovavo esattamente qui, in riva al lago e, guardando l’orologio, ho sorriso: erano circa le quattro del pomeriggio. Ho quindi scattato questa semplice foto per voi. Andrea, l’amico ed il fratello Simone non avevano il telefono né l’orologio. Eppure ricordarono tutta la vita quel momento: erano circa le quattro del pomeriggio. Ci sono incontri che ci hanno cambiato la vita, sguardi che non ci hanno lasciato andare via uguali. Ci sono domande che, costringendoci a rispondere, ci hanno dato una svolta. Vivere l’incarnazione in questa…

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Ad ogni respiro

Più volte nel nuovo testamento è scritto che noi siamo tempio di Dio. Anche questa pagina ce lo conferma: Gesù parlava del tempio del suo corpo. Entrando nel tempio di Gerusalemme Gesù lo trova occupato abusivamente da ogni genere di animali e mercanti. Cosa trova oggi nel tempio del nostro corpo, nel tempio del nostro cuore? Invitiamolo ad entrare in noi, lasciamo che scacci fuori tutto ciò che non deve esserci. Pensieri, abitudini, alimentazioni, orari, urla e discussioni, frequentazioni tossiche e ascolti velenosi. Fuori, fuori, fuori da questo corpo! Sarà casa di preghiera, di pace, di carità. Sarà un…

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Le orme

Questa pagina si apre e si chiude con lo stesso verbo: insegnare. Sia gli apostoli che Gesù erano insegnanti. Ma senza cattedra, senza registro. Insegnavano perché sentivano compassione, cioè “pativano con” quelle folle sbandate come pecore abbandonate dal pastore. Chiediamo autonomia e nessuno deve dirci cosa fare ma poi, in realtà, vogliamo saperlo. Cerchiamo uno che ci guidi, che ci rassicuri. Vorremmo una traccia, dei segnali, una meta. Gesù a tutti diceva seguimi. Poi però non stava a controllare. Sta dunque a noi seguirlo, sceglierlo come maestro che ci insegna la via. Non ci obbliga, ma non appena lo…

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