Dio è sempre fra le righe. Le parole del cristianesimo nei romanzi di oggi

“Dio è sempre fra le righe” di Lorenzo Fazzini (editrice Àncora) esplora i rapporti esistenti tra teologia e letteratura moderna. In un’opera letteraria la presenza del divino non è detto che sia esplicita perché quasi sempre richiede un’analisi profonda ed una attenta interpretazione.  “Dio è sempre tra le righe” non è una frase d’uso comune e nel saggio di Fazzini intende spiegare che nelle opere letterarie moderne, anche in quelle che non trattano in modo esplicito i temi religiosi, è possibile ritrovare una dimensione spirituale, una ricerca dell’infinito che supera la trama del racconto. La percezione…

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Quale liberalismo possibile?

Le differenze nella concezione della storia, l’importanza della “cura dell’anima” contrapposta alla libertà individuale e l’influenza del protestantesimo, evidenziano la profonda incompatibilità tra cattolicesimo e liberalismo. Editorialista: Fabio Trevisan – Giornalista e saggista, è membro del Comitato di Redazione dell’Osservatorio Card. Van Thuan.

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Gli intellettuali onesti lo riconoscono: torniamo al cristianesimo

Intervistato dal “Corriere della sera” l’antivigilia di Natale, il filosofo Massimo Cacciari ha spiegato che la tragedia odierna sta «nella scristianizzazione. Nel fatto che non si ascoltano più le parole di Gesù. Puoi benissimo non credere in Dio, non credere che Gesù sia il Lógos che sta presso Dio eccetera, ma le sue sono parole di una figura storica, pronunciate e trasmesse. Qui non c’entra la “morte di Dio” alla Nietzsche. Sono le parole del Vangelo, le Beatitudini, il Samaritano, che oggi tacciono». Qualche giorno prima su “La Verità” Marcello…

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