Scrittura audiovisiva: casa Pantrovà accoglie Wendy Pillonel, Olivia Ginevra Calcaterra ed Elisa Baccolo a Carona

 Sono tre e hanno un punto in comune: essere state scelte per le residenze di Casa Pantrovà dedicate alla scrittura audiovisiva che saranno ospiti a  Carona.  Le proposte selezionate dalla giuria composta da Città di Lugano, Casa della Letteratura per la Svizzera Italiana, Gruppo registi e sceneggiatori della Svizzera Italiana, Ticino Film Commission, Castellinaria  Festival del cinema giovane, Locarno Film Festival e Ufficio del sostegno alla cultura del Canton Ticino sono state quelle di Wendy  Pillonelli, Olivia Ginevra Calcaterra ed Elisa Baccolo.   Di Wendy Pillonel ha convinto, come spiega il comune in una nota, “l’intensa esplorazione del passaggio all’età adulta attraverso gli occhi di Mily, un’adolescente che affronta le complesse dinamiche familiari e la costruzione della propria identità”.  L’opera ha per titolo “L’orage magnetique”.  Olivia Ginevra Calcaterra ha invece proposto l’opera “Everytingh You Imagined Me to  Be dove , mettendo al centro della scena la madre originaria di Trinidad e Tobago, affronta “il concetto di perdita del potere personale attraverso il prisma della memoria familiare, della salute mentale femminile e della stregoneria, la repressione del potere femminile intrecciando la memoria storica della caccia alle streghe in Ticino con la figura mitica di Gang Gang Sarah, una guaritrice caraibica”.  La terza premiata è Elisa Baccolo, autrice di “Pelle con pelle”,  sempre secondo il comune “la distopia si fa strumento di riflessione politica ed esistenziale”.  L’opera è incentrata sulla figura di una protagonista, Nada, attivista climatica sopravvissuta a un incidente grazie all’effettuazione di un trapianto di pelle e da qui legatasi in modo fisico e sentimentale con il donatore, Tristan. Due figure, specifica la nota del comune, “che si trovano in contrapposizione ma sono attratte l’una dall’altra in una relazione intensa e fragile”.  Il vicesindaco e Capo Dicastero cultura, sport ed eventi Roberto Badaracco ha sottolineato: “le residenze a Casa Pantrovà mi stanno molto a cuore, non c’è modo migliore di valorizzare e abitare  questa magnifica villa degli anni Trenta, voluta da una coppia di scrittori e che garantisce agli autori di essere sostenuti nella delicata fase della genesi di un’opera cinematografica”.  

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