Il Patto per il Nord nasce con l’obiettivo di proporre un nuovo contratto politico e sociale per l’Italia produttiva, ponendo il Nord come motore di un progetto nazionale che non divide, ma unisce sulla base della responsabilità, dell’efficienza e della cooperazione.
L’Italia ha bisogno di un modello istituzionale moderno, flessibile, capace di valorizzare le autonomie e allo stesso tempo garantire coesione. Le sfide globali – transizione energetica, rivoluzione tecnologica, instabilità geopolitica – impongono risposte innovative e radicate nei territori.
Proponiamo una visione federalista, europea, solidale e produttiva, che valorizzi l’identità delle comunità locali, il merito e la partecipazione, con uno sguardo concreto alla competitività economica e alla giustizia sociale.
L’Italia del Nord non può più essere considerata un insieme di grandi città isolate: è una rete policentrica di territori interconnessi, fatta di aree urbane secondarie, distretti produttivi, aree montane, città medie e grandi aree periurbane.
Solo con la partecipazione attiva dei territori si può costruire un’Italia efficiente, coerente e sostenibile nella mobilità e nella logistica.
Il Patto per il Nord si fonda su una concezione dell’economia come spazio di libertà e responsabilità. L’impresa è motore della crescita, ma deve contribuire al benessere collettivo attraverso una logica di partecipazione e reinvestimento.
Siamo per un’Europa delle Regioni, capace di crescere dalla base, attraverso alleanze strategiche tra Regioni europee competitive per negoziare politiche industriali e di coesione.
Il Patto per il Nord non è rivendicazione, ma proposta. Vogliamo un’Italia moderna, produttiva, coesa. Un Nord guida di una nazione policentrica. Un’Europa costruita dai territori, non solo dagli Stati. Lavoro, merito, efficienza, cultura e sussidiarietà sono i nostri strumenti. Il futuro è nei territori: liberi, responsabili, integrati.Jonny Crosio – Patto per il Nord – Sondrio
