La sua creazione risale al 1978 e rispondeva alla finalità di salvaguardare il patrimonio culturale del territorio e offrirlo alla fruizione dei visitatori, con particolare riferimento alle oltre cinquemila incisioni rupestri che vi si trovano. Il Parco delle incisioni rupestri sta per ricevere un’iniezione di irrobustimento che lo renderà sempre più appetibile ai turisti e di chi ha sete di approfondimento della cultura storica del territorio. Obiettivo primario dell’iniziativa, come si legge nella relazione, è “il miglioramento della fruibilità da parte dei visitatori, con particolare attenzione alle modalità d’accesso per le persone con disabilità”. L’intervento è suddiviso in tre ambiti. Il primo, chiamato Ca del Cap, prevede “la manutenzione del parapetto di accesso e della scala esterna”. Il secondo è chiamato Rupe Magna e consiste nell'”adeguamento dell’accessibilità da nord, valorizzazione della fruibilità della zona Oranti saltiti e sostituzione di recinzione in legno a est o della passerella “Osservatorio” nei pressi dell’ingresso ovest”. Il terzo filone di opere riguarda i percorsi tra i castelli con “consolidamento e manutenzione dei muri di sostegno, integrazione dei parapetti nei tratti pericolosi, pulizia e adeguamento del fondo dello stradale, predisposizione dei cavidotti per la futura illuminazione, miglioramento dell’accessibilità in corrispondenza dell’accesso sud al castello Visconti Venosta e adeguamento del cancello d’ingresso al Castello di San Faustino”. A proporre il progetto sono comune di Grosio e Cooperativa Intrecci di Tirano.
Parco incisioni rupestri di Grosio: interventi per un’esperienza migliorata
