Passare, passare, tutto passa ed appassisce. Tutto esce dal presente scivolando nel passato. Se ieri si parlava di ansia per il domani, oggi ci prende la nostalgia di ciò che se ne va. E noi viviamo tesi tra futuro ignoto e passato perduto, tra ansia e nostalgia, tra rimpianti e incertezze mentre la ruota gira. Qualcosa però resta, senza avvertire il logorio del tempo. Qualcosa c’è di immutabile ed è sempre fresco, sempre giovane, un fiore che non appassisce mai e profuma ogni giorno di più. È la parola di Gesù. È la presenza di Dio. Il nostro è un Dio giovanissimo, pieno di sogni, di progetti e infinite idee. Un Dio creativo. Le sue parole non passeranno perché il regno di Dio è vicino. Non nel passato, non nel futuro. È ora. Vivi l’attimo presente e lo capirai: l’orologio di Dio è senza lancette, è un eterno presente creativo.
Post correlati
-
Urso ed Elkan giocatori di squadre dello 0 a 0
6 Dicembre 2024 Alberto Comuzzi Commenti disabilitati su Urso ed Elkan giocatori di squadre dello 0 a 0È radicalmente cambiato il mondo da quando l’avvocato Gianni Agnelli, proprietario della Fiat, sosteneva che «ciò... -
Firmato memorandum tra Lombardia e stato dell’Indiana per collaborazioni su automotive, intelligenza artificiale e aerospazio
5 Dicembre 2024 Redazione Commenti disabilitati su Firmato memorandum tra Lombardia e stato dell’Indiana per collaborazioni su automotive, intelligenza artificiale e aerospazioIl presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e il Segretario al Commercio dello Stato dell’Indiana, David... -
Lupo cresce la presenza in Lombardia
Sono diventati migliaia gli animali tra pecore, mucche, capre, asini e cavalli che ogni anno vengono...