Giovani in pellegrinaggio per le vocazioni al Santuario del Soccorso

L’11 maggio 2025, IV Domenica di Pasqua, la Chiesa universale celebra la 62ª Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, quest’anno incentrata sul tema: “Pellegrini di speranza: il dono della vita”. A scrivere il Messaggio, papa Francesco, nei giorni del suo ricovero al Policlinico Gemelli. La data, in calce al testo, infatti, è quella del 19 marzo 2025. «La vocazione – ha lasciato scritto il Santo Padre – è un dono prezioso che Dio semina nei cuori, una chiamata a uscire da sé stessi per intraprendere un cammino di amore e di servizio. Ed ogni vocazione nella Chiesa, sia essa laicale o al ministero ordinato o alla vita consacrata, è segno della speranza che Dio nutre per il mondo e per ciascuno dei suoi figli». In un’epoca segnata da incertezze sul futuro, da una crisi di identità acuita dalla confusione digitale e dalle ingiustizie che minacciano i sogni di una vita piena, il Pontefice ha voluto esortare i più giovani a riscoprire la consapevolezza di essere amati, chiamati e inviati come pellegrini di speranza. Il suo messaggio è un invito pressante ad accogliere, discernere e accompagnare il proprio cammino vocazionale, ricordando che il mondo ha bisogno di giovani consapevoli di essere il presente vivo della Chiesa, pronti a mettersi in cammino. «La Chiesa ha bisogno di pastori, religiosi, missionari, coniugi che sappiano dire “sì” al Signore con fiducia e speranza – si legge ancora nel messaggio –. La vocazione non è mai un tesoro che resta chiuso nel cuore, ma cresce e si rafforza nella comunità che crede, ama e spera. E poiché nessuno può rispondere da solo alla chiamata di Dio, tutti abbiamo necessità della preghiera e del sostegno dei fratelli e delle sorelle. Carissimi, la Chiesa è viva e feconda quando genera nuove vocazioni. E il mondo cerca, spesso inconsapevolmente, testimoni di speranza, che annuncino con la loro vita che seguire Cristo è fonte di gioia».

In sintonia con questo appello universale, la diocesi di Como si prepara a vivere il tradizionale pellegrinaggio vocazionale al Santuario della Madonna del Soccorso sabato 10 maggio. A illustrare il significato di questo cammino è don Michele Pitino, referente del Centro diocesano vocazioni: «Un invito particolare a partecipare è rivolto a tutti i giovani a partire dai 18 anni, con un’attenzione speciale a coloro che vivranno il Giubileo dei Giovani a Roma il prossimo mese di agosto. Questo mettersi in cammino vuole essere un momento di “mandato” per coloro che vivranno la proposta dell’Anno Santo insieme a migliaia di coetanei da tutto il mondo». Don Michele Pitino, inoltre, sottolinea un altro aspetto importante: «In assenza del nostro Vescovo Oscar, impegnato in Vaticano per il Conclave, presiederà la preghiera il vicario generale monsignor Ivan Salvadori». Il filo conduttore della giornata sarà incentrato sulle tre virtù teologali: fede, speranza e carità, declinate nei verbi imperativi “credi, spera, ama”. «Al mattino avremo la presenza di don Tommaso Frigerio, vice rettore del seminario della diocesi di Bergamo, che ci proporrà una catechesi sulla fede – spiega don Pitino –. Nel pomeriggio, salendo al Santuario, vivremo la preghiera della Via Lucis, legata al tema della virtù della speranza. Infine, in Santuario, ci sarà un tempo di adorazione eucaristica e di lectio sul verbo amare». In merito al Messaggio di papa Francesco, don Michele sottolinea che il Santo Padre ha scelto di descrivere la vocazione come «chiamata ad uscire da sé stessi per mettersi in un cammino di servizio e di amore. È un messaggio di speranza in un contesto di grande incertezza». In merito a quanto sta accadendo in Vaticano in queste ore, don Michele osserva: «ci sentiamo chiamati a vivere nella comunione questo tempo di cambiamento e scelta del nuovo Papa. Il fatto che ci sia tra i cardinali elettori anche il nostro Vescovo Oscar ci impegna e ci responsabilizza in un sentimento di fraternità».

Il programma della giornata prevede alle 10.00 il ritrovo all’Oratorio di Ossuccio; alle 10.30 la catechesi di don Frigerio. Dopo il pranzo al sacco, alle 14.30 la salita al Santuario, alle 16.00 il momento di preghiera e, alle 17.30, la conclusione con il mandato ai giovani che parteciperanno al Giubileo nel prossimo mese di agosto.

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