Controlli Carabinieri: ponteggio non a norma, sospesa attività edile nel comasco

Venerdì mattina 21 Giugno, ha visto un’operazione congiunta dei Carabinieri della Stazione di Pognana Lario e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Como, culminata nella sospensione di un cantiere edile a Veleso. L’intervento rientrava nelle attività programmate di vigilanza sul lavoro e sulla sicurezza, con particolare attenzione al fenomeno del “lavoro nero”.

Dopo giorni di osservazione, alle 9:00 circa di ieri, i militari hanno fatto accesso ispettivo al cantiere, dove era in corso una manutenzione straordinaria del tetto. Già un primo esame visivo del ponteggio aveva fatto sorgere forti sospetti di irregolarità.

Sul posto sono stati identificati tre lavoratori, tutti regolarmente assunti dall’impresa esecutrice. Tuttavia, il sopralluogo ha confermato gravi violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, come previsto dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza). In totale, sono state accertate tre violazioni: una a carico del coordinatore e due attribuite alla ditta affidataria dei lavori.

Nello specifico, le principali irregolarità riscontrate riguardavano: ponteggio non conforme: Il ponteggio era stato montato senza rispettare il P.I.M.U.S. (Piano di Montaggio Uso e Smontaggio). In particolare, si sono riscontrate aperture negli impalcati prive di parapetto e tavola fermapiede, esponendo i lavoratori a grave rischio di caduta dall’alto. Mancata conformità al piano: Nonostante fosse stato regolarmente redatto un piano di montaggio e smontaggio, il ponteggio non era stato installato seguendo le indicazioni previste. Omessa azione di coordinamento: Il Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione (C.S.E.) non aveva svolto l’adeguata azione di coordinamento e controllo, contribuendo alla situazione di pericolo.

Come da prassi, è stato redatto e notificato un verbale di prescrizione al rappresentante legale della ditta affidataria e al coordinatore dei lavori, con l’obbligo di mettere in sicurezza il cantiere. Di conseguenza, l’attività è stata immediatamente sospesa in attesa della regolarizzazione delle violazioni.

Sia il legale rappresentante dell’impresa che il coordinatore dei lavori sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Como. A loro carico sono state comminate ammende per un totale di 14.800 euro.

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