Contrasto all’immigrazione irregolare sui treni la Polizia di Stato di Como identifica 36 individui

La Polizia di Stato di Como, nella mattina di ieri, mercoledì 2 Luglio, ha organizzato un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato al contrasto dei flussi migratori irregolari, anche con riferimento alle tratte ferroviarie, incrementando i controlli sulla linea italo-svizzera.

Alla luce di ciò, il 23 giugno scorso si è tenuto un tavolo tecnico in Questura a Como, dove il Questore di Como, assieme al Questore di Varese, al Dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria della Lombardia e al Dirigente del Settore di Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso, hanno concordato l’effettuazione del servizio straordinario di controllo del territorio, nello specifico finalizzato al contrasto dei flussi migratori irregolari a bordo dei treni della tratta Milano-Como e Como-Milano.

Dalle prime ore del mattino di ieri mercoledì 2 Luglio, infatti, equipaggi della Questura di Como, della Polizia Ferroviaria di Milano e Como e del Settore di Polizia di Frontiera di Ponte Chiasso, si sono dislocati tra la stazione di Como San Giovanni, che interessa la linea delle Ferrovie dello Stato e quella di Como Lago, che interessa invece la linea delle Ferrovie Nord Milano.

Sono state effettuate scorte a bordo treno e identificate 46 persone, 31 delle quali extracomunitari, 3 i soggetti con precedenti di polizia e uno privo di documenti di identità, che è stato debitamente accompagnato in Questura per la sua identificazione.

Una volta in Questura l’uomo, un pakistano del 1989 è risultato essere stato preso in carico dall’hotspot di Lampedusa l’11 giugno scorso ed essere stato poi trasferito in una comunità della provincia di Monza e della Brianza, in quanto richiedente protezione internazionale.

Nelle prossime settimane verranno ripetuti servizi con le medesime finalità e modalità.
 

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