Non è una svista, forse è una coincidenza liturgica: questa domenica si legge lo stesso vangelo di ieri. Ma noi al caso non crediamo e la prendiamo come segno: bisogna fermarsi ancora su una pagina che ci parla di fretta. Non va letto in fretta il vangelo, è stato scritto con estrema calma. In fretta però si deve aprirlo, senza esitare, senza rinviare. Perché ciò che si rinvia non lo si farà mai più, che sia parlare, perdonare, pregare o fare un dono. Sì, la vita è un po’ come la notte di Natale. I doni devono arrivare senza ritardo, oppure restano scritti sulla letterina. Di lettere piene di sogni e buone promesse i bimbi non se ne fanno nulla. Si scrivono perché diventino fatti, un po’ come le pagine del vangelo. Che si avveri in fretta, perché il tempo s’è fatto breve in questo mondo di bombe ed attentati…..https://lalocandadellaparola.com/2024/12/22/con-calma-2/
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