La Polizia di Stato di Como ha denunciato ieri mattina, lunedì 28 Aprile, un diciassettenne di origine marocchina residente a Cantù (CO), già noto alle forze dell’ordine, per possesso illecito di armi e per emissione di gas nocivi in luogo pubblico.
L’intervento della Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Como si è reso necessario intorno alle 10:40 di ieri presso l’Istituto “Ripamonti”, a seguito della segnalazione di un’intossicazione di un’intera classe. Un diciassettenne di origine marocchina residente a Cantù (CO) aveva azionato uno spray al peperoncino all’interno dell’aula.
Gli agenti, giunti sul posto, si sono immediatamente accertati che studenti e docenti che manifestavano sintomi da inalazione del gas fossero assistiti dal personale sanitario. Successivamente, hanno ricostruito l’accaduto, sequestrando lo spray utilizzato dal giovane e accompagnandolo in Questura per ulteriori accertamenti. Tali accertamenti hanno portato alla sua denuncia per possesso illecito di armi e per emissione di gas nocivi in luogo pubblico. Inizialmente si era ipotizzato anche il reato di tentato omicidio, ipotesi poi non confermata dagli sviluppi investigativi.
Considerata la condotta del diciassettenne, ritenuta una minaccia per l’ordine e la sicurezza pubblica, il Questore di Como Marco Calì ha emesso nei suoi confronti un provvedimento amministrativo di Divieto di Accesso alle Aree Urbane (DACUR). Il provvedimento, notificato dagli esperti dell’Ufficio della Divisione Anticrimine della Questura di Como, vieta al giovane di accedere a specifiche vie del territorio della città di Cantù per un periodo di due anni.