Como: raffica di controlli contro il lavoro nero, 18 lavoratori irregolari scoperti dalla Finanza

La Guardia di Finanza di Como ha intensificato i controlli contro il lavoro sommerso, scoprendo 18 lavoratori “in nero” e verbalizzando 5 datori di lavoro. In particolare, i finanzieri del Gruppo Como hanno ispezionato bar e ristoranti a Como e Montano Lucino, trovando 14 lavoratori irregolari. Tra questi, anche una cittadina svizzera titolare di un’attività di eventi nel suo paese, sorpresa a lavorare in nero come responsabile di sala a Como.

La Compagnia di Olgiate Comasco ha invece sanzionato il titolare di una pizzeria per aver impiegato 3 lavoratori “in nero”, due italiani e uno pakistano. Questi lavoratori, privi di regolare contratto, non godevano di alcuna copertura previdenziale e assicurativa, con gravi rischi per la loro pensione e la sicurezza sul lavoro.

Per tutti gli esercizi coinvolti, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Como disporrà la sospensione dell’attività. Questo provvedimento scatta quando oltre il 10% dei lavoratori presenti risulta impiegato senza regolare comunicazione. La sospensione potrà essere revocata solo dopo il pagamento delle sanzioni e la regolarizzazione delle posizioni lavorative.

Durante gli stessi controlli, sono stati inoltre elevati 18 verbali per mancata memorizzazione dei corrispettivi e uno per omessa manutenzione del registratore di cassa. Gli interventi sono stati effettuati nei comuni di Como, Montano Lucino, Olgiate Comasco, Rovello Porro e Rovellasca.

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