La Polizia di Stato di Como ha arrestato ieri pomeriggio un 39enne residente a sud della città, già noto alle forze dell’ordine, per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L’uomo è anche indagato per sequestro di persona.
L’intervento è scattato intorno alle 17:00 in un condominio di Rebbio, allertato da una segnalazione al 112 NUE di una violenta lite. Gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato l’uomo agitato e una scena che raccontava tutt’altro: la compagna, il figlio di soli tre anni e gli anziani genitori apparivano terrorizzati e reticenti.
Grazie all’esperienza degli agenti, è emersa una realtà di abusi fisici e psicologici subiti da tempo dall’intera famiglia, legati alla tossicodipendenza dell’uomo e al suo bisogno di denaro.
L’episodio culminante si è verificato nel pomeriggio, quando l’uomo, in preda all’ira, ha picchiato violentemente la compagna, sottraendole il cellulare e impedendole di uscire, chiudendo a chiave la porta. La donna è stata costretta a chiedere aiuto dal balcone. Al ritorno dell’aggressore, le violenze sono continuate fino all’arrivo della polizia.
La vittima ha riportato lesioni alla clavicola e a un braccio, con una prognosi di 30 giorni. L’uomo, con precedenti specifici, è stato arrestato e condotto al carcere di Como su disposizione del Pubblico Ministero.
