Como: maltratta e aggredisce la compagna, in manette 26enne

La Polizia di Stato di Como, giovedì sera 21 Agosto, ha arrestato per lesioni personali aggravate e maltrattamenti un 26enne rumeno, cittadino svizzero residente nel Mendrisiotto, privo di documenti di riconoscimento.

Verso le ore 19.30, una 45enne di origini rumene, cittadina italiana, ha richiesto, tramite il 112 N.U.E., l’intervento di una Volante a seguito dei maltrattamenti che stava subendo dalla sera prima.

Gli agenti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Como, si sono recanti prontamente a Como, trovando la richiedente nella sua autovettura insieme al figlio minore, fuggiti in un momento di distrazione del 26enne. La 45enne ha subito le prime minacce già dalla sera prima, accompagnate da calci e lanci di bicchieri, violenze che si sono protratte fino al momento della chiamata al 112 nella stessa casa in cui si trovava anche il figlio minore della donna minacciato di morte anch’egli dal 26enne.

Gli agenti si sono così recati nell’abitazione della donna effettuando al contempo veloci accertamenti che portavano alla luce un precedente ammonimento da parte del Questore di Como Marco Calì nei confronti dell’uomo nonché altri interventi del genere. Giunti sul posto, rintracciato il 26enne trovato steso a terra nel bagno dell’abitazione della donna intento a dormire, gli agenti lo hanno tratto in arresto per il reato di maltrattamento in famiglia e lesioni personali aggravati.

In Questura, il 26enne, sprovvisto di documenti, è stato compiutamente identificato nonché completati gli accertamenti che hanno portato a precedenti di polizia e condanne per resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

Notiziato il Pubblico Ministero, il 26enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Como.

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