Cantù: Polizia Locale sperimenta laser scanner 3D per rilievi incidenti stradali

Il Comando di Polizia Locale di Cantù ha avviato la sperimentazione del nuovo rilevatore laser scanner 3D, fornito da Leica Geosystems. Sono dieci gli operatori della polizia locale che hanno partecipato alle attività di formazione tenutesi nelle giornate di lunedì 7 e martedì 8 Aprile, presso la caserma San Sebastiano, sede della polizia locale canturina. Obiettivo del progetto è la sperimentazione della nuova tecnologia per potenziare le capacità di rilievo e di ricostruzione dei sinistri stradali di particolare complessità o rilevanza. Si tratta di incidenti con feriti gravi, con esito mortale o casistiche che richiedono una ricostruzione della dinamica con elevata precisione.

Il laser scanner è un dispositivo che utilizza la tecnologia LiDAR (Light Detection and Ranging) per rilevare e misurare con precisione la forma e la distanza degli oggetti circostanti. L’impiego dello strumento nell’ambito dell’infortunistica stradale consente di garantire l’oggettività delle misure acquisite e di catturare di tutte le informazioni sul campo, escludendo la necessità di successivi interventi, di norma irripetibili, sul teatro dell’incidente. Grazie a tale tecnologia l’operatore di polizia locale può acquisire in pochi minuti, con estrema precisione, l’intera scena del sinistro. A seguito dei rilievi effettuati dagli agenti su strada, con l’utilizzo di un tablet dedicato, i dati raccolti vengono elaborati presso la Centrale Operativa della Polizia Locale di Cantù, dotata di workstation e di
specifici applicativi software forensi per la ricostruzione della scena dell’incidente. Il dispositivo potrà essere impiegato anche per altre attività di polizia giudiziaria ed in particolare per l’analisi di scene del crimine, a supporto dell’Autorità Giudiziaria. Inoltre, in caso di necessità, il sistema potrà essere impiegato in attività di protezione civile.

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