La Polizia di Stato di Como, ieri mattina, ha arrestato per furto aggravato, un 48enne tunisino, irregolare sul territorio, senza fissa dimora, pregiudicato e con una lunga lista di alias nei quali si identificava come algerino.
Verso le 11.00 di ieri mattina, una volante è stata inviata all’ospedale Valduce di Como, in quanto era segnalato il furto di un portafogli in danno di un infermiere.
Giunti sul posto, lo stesso infermiere indicava agli agenti il 48enne che si trovava ancora sul posto e che, alla vista dei poliziotti, occultava qualcosa nelle parti intime. La vittima raccontava di essersi accorto dell’intrusione del tunisino nella stanza adibita a ufficio e di averlo visto gettare qualcosa in un cestino per i rifiuti, da un successivo controllo del suo armadietto aveva poi constatato la mancanza del portafogli.
Gli agenti hanno preso in consegna l’uomo, accertando tra l’altro, si trattasse della stessa persona che qualche ora prima avevano prelevato dallo stesso ospedale perché infastidiva gli astanti ed al quale era stato notificato l’ordine di allontanamento. Nella circostanza, ispezionando la sua persona, avevano rinvenuto alcune carte di credito, proprio intestate all’infermiere.
Riportato nuovamente in Questura, sul conto del 48enne sono emersi i precedenti penali e di polizia nonché, moltissimi alias nei quali l’uomo si era dichiarato di nazionalità algerina e, vista la sua clandestinità e la sua reiterata condotta illegale, veniva così arrestato per furto aggravato.
Avvertito il P.M. di turno delle operazioni svolte, lo stesso disponeva che il 48enne tunisino venisse trattenuto nelle camere di sicurezza della Questura, in attesa del suo processo fissato per questa mattina alle 11.00.
Gli agenti dell’ufficio immigrazione di Como, che erano già al lavoro per il precedente fermo operato nei suoi confronti, stanno stilando una relazione tecnica adatta a fare in modo che a suo carico venga emesso un ulteriore idoneo provvedimento amministrativo.