L’evento espositivo, aperto dal 25 settembre al 25 ottobre 2020 presso “La Streccia” a Soglio – Val Bregaglia, è ricco di spunti che riflettono un momento della nostra esistenza
Fotografia di Paolo Bosca
“Immagino… Non mi resta altro” è il pensiero che da il titolo alla mostra di Gian Pietro Gini nella quale i suoi disegni, nati nella primavera del 2020, racchiudono il senso di un periodo non facile ricco di paure, insicurezze e, soprattutto, distanze.
L’evento espositivo, aperto dal 25 Settembre al 25 Ottobre presso “La Streccia” a Soglio – Val Bregaglia, è ricco di spunti che riflettono un momento della nostra esistenza, che tanto ci ha messo alla prova isolandoci dal “mondo”.
In questa particolare situazione dove si è assistito per la prima volta, dopo decenni, alla chiusura delle frontiere e dove non si potevano abbracciare, o addirittura vedere, amori, familiari, amici, paesani, l’artista Gian Pietro Gini, ha dato vita alle sue opere.
I suoi disegni nascono come se una forza invisibile prendesse possesso della sua mano, dei suoi gesti, della sua arte, e guidasse l’artista a creare sul foglio bianco le sue opere fortemente emozionali che rappresentano più che mai abbracci, incontri, baci, silenzi e momenti introspettivi.
Soglio, meraviglioso borgo al confine con l’Italia, dove i silenzi si mescolano con l’emozione del paesaggio, ci ha donato un altro artista tutto da scoprire e apprezzare nella sua intima creatività.