Dall' improvvisa scomparsa di Ivan Fassin, avvenuta il 28 Giugno 2015, la biblioteca Rajna a Sondrio, presenterà il 4 Novembre un libro sulla sua insatancabile attività .
Venerdì 4 Novembre, alla biblioteca Rajna di Sondrio, verrà presentato un libro sull'instancabile attività di Ivan Fassin, scomparso prematuramente il 28 Gennaio 2015. La sua attività culturale ha segnato per oltre 50 anni in modo decisivo molti settori della vita della nostra comunità, operando in un amplissimo campo di interessi con una continuità e profondità quasi irripetibili, che ponevano al centro dei suoi interessi l’uomo e il suo territorio.
Appassionato di alpinismo in gioventù, non ha mai smesso di percorrere il nostro territorio con una capacità di lettura di segni e di trasformazioni di rara acutezza e profondità, e con una grande attenzione per le tradizioni, i miti, le credenze e le testimonianze della cultura “materiale” delle aree alpine, organizzando iniziative su questi temi e pubblicando libri ed articoli carichi di intuizioni e di passione.
Era stato docente di scuola media superiore e, come scriveva di sé stesso “ … forse le soddisfazioni maggiori le ho tratte dal lavoro formativo, dove il ‘successo’ non solo non è assicurato, ma per lo più non è neanche previsto …”.
Tutti i suoi interessi non venivano vissuti in modo astratto, teorico e speculativo, ma con una grande capacità di impegnarsi in iniziative concrete e di taglio operativo. Fin dall’inizio della sua avventura culturale l’economia (una economia ‘dei fini’, come amava dire) lo aveva vivamente interessato come componente indispensabile per la promozione di un umanesimo globale; in Società Economica Valtellinese, del cui Comitato Scientifico era membro, aveva trovato uno spazio idoneo per praticare questo interesse, organizzando convegni, ricerche e pubblicazioni. L’incrocio tra la vocazione come formatore, la passione per il territorio, e l’interesse per i temi economici lo aveva portato al Sindacato, dove ha operato per lunghi decenni come responsabile del Sindacato Scuola CISL prima e del Sindacato Pensionati poi.
Ma il ricordo indelebile che Ivan ha lasciato in tutti quelli che lo hanno incontrato in uno dei suoi tanti campi di attività è il tratto mite, attento e insieme rigoroso con cui si rapportava con le persone, sempre desideroso di rispettare l’interlocutore, di aiutarlo a riflettere e a crescere, senza mai indulgere ad atteggiamenti di prevaricazione culturale che avrebbe in molti casi potuto effettivamente permettersi.
Società Economica Valtellinese e CISL Sondrio, dopo averlo ricordato in un affollato Convegno tenutosi il 17 Dicembre scorso, hanno raccolto in un volumetto una serie di testimonianze sul ruolo svolto da Ivan Fassin e sul segno lasciato dalla sua instancabile attività; il volumetto comprende anche una prima sommaria bibliografia ed una breve antologia dei suoi scritti, a partire dagli anni ’60 fino alla vigilia della sua prematura ed improvvisa scomparsa.