Dalla settimana scorsa il dato è tornato a salire, il sindaco: ≪Servono prudenza e attenzione≫
Il picco dall'inizio della pandemia era stato raggiunto il 17 gennaio scorso con ben 1026 positivi, poi la discesa fino ai 145 di un mese dopo, il 15 febbraio, e agli 88 del 1° marzo, in linea con i dati a livello nazionale, che faceva ben sperare. Malauguratamente negli ultimi giorni la situazione è peggiorata: i positivi tra i residenti a Sondrio hanno superato i 100 la settimana scorsa e ora risultano essere 89. ≪Un dato destinato ad aumentare che ci preoccupa - confessa il sindaco Marco Scaramellini -: purtroppo il coronavirus gira ancora, nonostante il benefico effetto della campagna vaccinale. Certamente è meno aggressivo rispetto alle precedenti ondate e noi siamo protetti dal vaccino, ma i numeri rimangono alti se paragonati a quelli registrati nel 2020 e nel 2021 nelle fasi più delicate≫.
Il richiamo del sindaco Scaramellini è alla prudenza: ≪In questo momento - sottolinea - non dobbiamo commettere l'errore di sottovalutare il rischio e di agire con leggerezza: il consiglio è di essere vigili e di adottare le misure di sicurezza per contenere la diffusione del contagio. L'auspicio è di vedere diminuire giorno dopo giorno il numero dei cittadini positivi≫.
Sabato scorso è stato l'ultimo giorno di apertura per il centro vaccinale ospitato presso la palestra dell'istituto "Quadrio-De Simoni" che, con i suoi ampi spazi, in questi mesi ha consentito di fornire una risposta efficace alle richieste per la vaccinazione covid-19. Da questa settimana per tutti gli utenti residenti a Sondrio e nel resto del mandamento il centro vaccinale di riferimento sarà presso il Policampus, che negli ultimi mesi era stato riservato alla somministrazione del vaccino per i bambini. Questa settimana sarà operativo venerdì, dalle ore 14 alle ore 20, e sabato, dalle ore 8 alle ore 14.
≪Come Amministrazione comunale il nostro ringraziamento va alla Provincia, che ha messo a disposizione la palestra - sottolinea l'assessore alla Protezione civile Lorena Rossatti - ma anche all'istituto e in particolare ai ragazzi che hanno dovuto fare a meno della palestra. Fondamentale è stato il contributo del gruppo cittadino della Protezione civile che nei giorni scorsi ha provveduto a liberare la palestra e ad allestire le nuove postazioni al Policampus≫. La struttura comunale garantirà il servizio per la somministrazione della prima, seconda e terza dose, la quarta per gli immunocompromessi.