Milano, 19 ottobre 2015   |  

La Lombardia premia i suoi scrittori emergenti, anche due sondriesi

Anche Lucia Linardi e Massimiliano Greco tra gli oltre 70 scrittori coinvolti e celebrati nell'iniziativa #LaLombardiaCheScrive

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Da sinistra Massimiliano Greco, Lucia Linardi, Cristina Cappellini e Luca Balzarotti

«A marzo, quando abbiamo avviato l'iniziativa #LaLombardiaCheScrive dedicata agli scrittori emergenti del territorio, io e il presidente Maroni avevamo promesso che avremmo portato tutti i nostri scrittori selezionati dai giornalisti di testate locali a Expo, per regalare loro una vetrina internazionale e un'occasione irripetibile e così è stato». Così l'assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, durante il suo intervento di presentazione dell'ultima tappa de #LaLombardiaCheScrive che si è svolta nella mattinata di domenica 18 ottobre, presso Pianeta Lombardia, il Padiglione di Regione Lombardia a Expo.
 
L'evento ha riguardato gli scrittori delle province di Sondrio, selezionati dal giornalista Michele Pustera del quotidiano "Il Giorno", della provincia di Monza e Brianza, selezionati dalla giornalista Monica Guzzi del quotidiano 'Il Giorno, e gli scrittori della provincia di Lecco selezionati dal giornalista Gianfranco Colombo del quotidiano “La Provincia di Lecco”.
 
«In questa iniziativa - ha spiegato l'assessore -, che ha riscontrato un grande entusiasmo da parte di tutti gli scrittori, abbiamo coinvolto tutti i territori lombardi grazie anche al prezioso contributo di giornalisti di testate locali e di case editrici del territorio, che conoscono molto bene le loro comunità. Tutte le 12 province - ha detto ancora - e oltre 70 scrittori coinvolti che sono diventati vere e proprie star per un giorno nel sito Expo».
 
Per la provincia di Sondrio due gli scrittori selezionati da Michele Pusterla e Luca Balzarotti, giornalisti del quotidiano “Il Giorno – Sondrio”, Lucia Linardi e Massimiliano Greco, premiati rispettivamente per le loro opere “Una notte di Luna nuova” e “La nostra identità, il caso Scarpatetti”.
 
Lucia Linardi vive a Sondrio da sempre. Si è laureata in Filosofia all'Università di Milano. La sua tesi è stata accuratamente fatta su un testo buddista autorevole “Il Sutra del Loto”, considerato l'insegnamento definitivo del Buddha storico, Shakymuni.  Pratica il buddismo e, da pubblicista, collabora con “Il Giorno” nello spazio cultura. “Una notte di Luna nuova” è un libro dove si racconta di un viaggio tortuoso, arduo e difficile, il viaggio interiore. Quel viaggio dentro la nostra coscienza da cui scaturisce la bellezza della consapevolezza.  Luna, la protagonista del libro, è una donna che racconta la sua storia con lealtà, passione e vitalità.  Una donna che si mette a nudo senza avere più paura di affermare se stessa sia quando soffre selvaggiamente per amore e sia quando ritrova la sua immensità col Tutto. Reclama fin da bambina i diritti dell'anima, quei diritti che la nostra educazione ha represso, facendoci sentire sempre in peccato e fuori posto. Alla fine Luna ritrova se stessa, il suo tempo, quella dimensione che le permette di celebrare con altre anime la vita nella sua maestosità.

Massimiliano Greco nasce a Sondrio il 3 maggio 1995, ha frequentato l'Istituto tecnico "M. Quadrio" per geometri di Sondrio. Già da piccolo sviluppa una grande attinenza verso tutte le forme artistiche vincendo dei concorsi di pittura e poesia. Ha frequentato numerosi corsi per migliorare il suo stile alla ricerca di una sempre più matura e forbita scrittura. Stile unico e contraddistinguibile sempre alla ricerca del suo personale equilibrio. Fondatore e presidente del “Progetto Alfa” che bandisce concorsi e promuove eventi artistici senza nessun scopo di lucro con il fine di promuovere la cultura e l'arte in ogni sua forma esaltando la singolarità dell'individuo e l'emozioni che lo stesso impiega nella creazione. Dall'1 settembre 2014 è stato nominato Responsabile regionale Poeti d'Azione per la Lombardia. Nell'agosto 2014 pubblica il suo primo libro di poesie “Libro in Brossura” (FaLvision editore), premiato nel giugno 2015 con il premio letterario comitato organizzatore XVII edizione “Osservatorio”. Il 5 luglio pubblica la prima edizione del saggio “La nostra identità, il caso Scarpatetti” e, il 12 ottobre, la seconda. In “La nostra identità, il caso Scarpatetti” vi è l'affermazione di uno stridente cambiamento territoriale, portato dalla veloce foga di possedere un bene materiale a discapito del cambiamento che esso comporta. In questo contesto sorge una realtà rimasta parzialmente intatta alla massiva costruzione post-guerra, analizzata nel libro mediante foto d'epoca e testimonianze dei cittadini che fin da giovani hanno vissuto in questo limbo. "Abbiamo edificato l'anonimato e per questo verremo giudicati nella storia". Un libro enormemente critico che riassaporando la storia di umile tradizione ha l'ambizione di voler diffondere la speranza di responsabilizzare maggiormente i progettisti ad una più forte consapevolezza del proprio lavoro e la richiesta di un ritorno all'equilibrio con un occhio moderno, accorto al senso estetico e all'utilizzo di materiali prettamente locali.

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