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Accoglienza e migranti, per i giovani è una missione possibile

Grande successo per l’incontro pubblico “Accoglienza: missione possibile!” che i Giovani democratici provinciali hanno organizzato domenica 6 dicembre presso la Sala del Museo Civico di Morbegno.

 

Dopo i saluti iniziali di Mauro Del Barba (il quale, trattenuto a Roma, li ha affidati a una nota letta da Giuseppe Bufalino) che ha ricordato come serva “avere il coraggio di dire la nostra sull’immigrazione, che non significa essere buonisti fuori dal tempo,ma esserci dentro concretamente, pensando al futuro di tutti, senza illuderci che chiudendo le porte di casa tutto passerà senza darci fastidio, come alcuni stanno cercando di mettere nella testa soprattutto ai valtellinesi”, e di Lino Buratti, che ha portato i saluti della Direzione provinciale del Partito democratico, ricordando il forte impegno del Partito e del Governo in materia di accoglienza, è stato il coordinatore del circolo di Morbegno, Federico Gusmeroli, a introdurre l’incontro. “Capita spesso che, nelle comunità che si sentono più coese e unite, lo straniero sia percepito con timore. C’è chi però fa di tutto per fare diventare questo timore una paura, la fomenta, e spesso la inventa.” ha ricordato il segretario della sezione.  “Momenti come questo, che seguono un percorso di attiva collaborazione tra i ragazzi e le ragazze dei Giovani Democratici e il nostro Circolo, sono fondamentali per informarsi, comprendere, capire: accogliere è anche cogliere delle opportunità.” ha concluso, citando come esempio il caso di un comune dell’Appennino parmense che ha accolto tre famiglie di migranti, con i relativi figli, per mantenere aperta la scuola. 

 

In seguito è stato mostrato un video, realizzato dai Giovani democratici, con protagonisti diversi giovani studenti della provincia che hanno provato a rispondere ad alcune domande sui migranti: questo è stato lo spunto dal quale è partito il moderatore dell’incontro, il segretario regionale dei Giovani democratici Roberto Gazzonis, per introdurre gli interventi dei relatori. 

 

Erano presenti al tavolo l’europarlamentare Brando Benifei, che ha chiarito come la battaglia portata avanti dall’Italia in seno alle istituzioni europee abbia permesso di ottenere significativi risultati in materia di accoglienza dei migranti, e Roberto Bernasconi, responsabile della Caritas diocesana, che ha raccontato le difficoltà e l’impegno quotidiano della sua associazione nell’accoglienza dei migranti. Al suo fianco è intervenuto anche un ragazzo del Mali, fuggito dalla guerriglia jihadista e giunto in Italia l’anno scorso, dopo un lungo viaggio dove ha subito numerose torture e privazioni, vedendo morire diversi compagni: il suo racconto ha permesso a tutti i presenti di toccare con mano, fuori dalla realtà televisiva, cosa significhi dover lasciare la propria casa e i propri cari per intraprendere un viaggio senza la certezza di salvarsi. Dopo i numerosi interventi dal pubblico, le conclusioni finali sono state affidate a Stefano Ciarrocchi, dei Giovani democratici, che ha ringraziato tutti gli intervenuti. 

"Siamo soddisfatti del successo dell'incontro ha voluto contrapporre l'approfondimento di uno dei grandi temi contemporanei all'approccio superficiale e pregiudiziale solitamente adottato da altre forze politiche, poiché solo con una corretta informazione è possibile dimostrare come l'accoglienza di chi fugge da guerre e persecuzioni sia la cosa più logica, oltre che più umana." hanno chiarito gli organizzatori dell'incontro "Grazie alla passione di molti giovani che desiderano fare la propria parte e al sostegno del Partito democratico questo incontro ha permesso di far capire a tutti, con una voce molto chiara, che anche in Provincia di Sondrio l'accoglienza è una missione possibile."

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