Secondo Roberto Maroni, intervenuto alla Festa nazionale della Cisl, in corso a Firenze, il percorso "unitario" è già iniziato
Importanti dichiarazioni, anche per la provincia di Sondrio, quelle rilasciate questa mattina dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, intervenuto alla Festa nazionale della Cisl, in corso a Firenze, al dibattito “Per un'Europa più forte e federale”, insieme al presidente della Regione Abruzzo Luciano D'Alfonso e al costituzionalista dell'Università di Padova Luca Antonini. Secondo Maroni: «la Macroregione delle Alpi è un progetto che viene da lontano e che funzionerà, perché crea un nuovo soggetto istituzionale formato da territori omogenei».
Il governatore lombardo, partendo da una citazione di Altiero Spinelli, ha ricordato che «l'Europa dei popoli e delle Regioni prevede esattamente questo: una riaggregazione delle aree territoriali omogenee senza i confini amministrativi che c'erano fino a qualche anno fa».
«Dopo l'accordo di Shengen - ha osservato - l'Italia non solo non controlla più i confini con Francia, Austria e Slovenia, Paesi membri della Ue, ma anche con la Svizzera, che è uno Stato extracomunitario. La grande opportunità che abbiamo è quella di riaggregare l'Europa su base federalista, tenendo conto non delle appartenenze nazional-statali, ma delle omogeneità del territorio».
Un passaggio, secondo Maroni, «utile per dare opportunità alle imprese e al mondo del lavoro. La Macroregione delle Alpi, che è già una realtà, è una novità importante, perché costituita da 46 Regioni di 7 Paesi diversi. Può funzionare, perché è un'area omogenea sotto tanti punti di vista e può diventare l'interlocutore nei confronti dell'Unione europea, per esempio, per il riparto dei fondi Ue, per il sostegno delle imprese e dell'occupazione. O ancora per Pac, cioè per la Politica agricola comune. Può giocare quindi, un ruolo fondamentale e cambiare gli equilibri all'interno dell'Europa».
Il numero uno di Palazzo Lombardia ha poi sottolineato che la Macroregione «non è di là da venire, ma è un progetto già partito. I prossimi 2 e 3 dicembre ospiteremo a Milano i presidenti delle 46 Regioni, i 7 ministri degli esteri e tutti gli stakeholder coinvolti. Il cronoprogramma della Commissione Ue è preciso: a maggio 2015 la Macroregione delle Alpi viene fatta nascere ufficialmente e il 1 luglio 2015 sarà operativa, diventando cioè un nuovo soggetto istituzionale che dialoga con l'Europa».